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Gioco simbolico, gioco di finzione

Dai due anni e mezzo/tre compaiono i primi giochi di socializzazione, il bambino è interessato a giocare con altri compagni, in particolare, prova piacere ad imitare il comportamento degli adulti, gioca ad essere mamma o papà indossando i loro abiti. gioco simbolico o di finzione.
Il bambino è ora in grado di rappresentare mentalmente e in maniera differita qualcosa che ha precedentemente osservato e appreso dal suo ambiente. Gli oggetti e i materiali per giocare sono riproduzioni anche fittizie di quelli reali con le quali il bambino/a rappresenta e simboleggia elementi della realtà, che spesso individua e sceglie di sua iniziativa.
Tramite il gioco di finzione il bambino/a arricchisce e contestualizza l’attività precedente svolta nel gioco euristico;
la simbolizzazione e l’imitazione, non solo ripetono il mondo dei grandi, ma lo ricreano assegnando ad esso nuovi significati.
PROPOSTE LEGATE AL “GIOCO SIMBOLICO”
GIOCO DELLA CASETTA, un angolo in cui viene ricreata un’abitazione a misura di bambino completa di accessori per riprodurre, nel gioco, le attività di casa: la cucina, i fornelli, le pentoline, i piatti, le posate, il tavolo apparecchiato, i generi alimentari, gli accessori per la pulizia, il salottino, il tavolino, il telefono, le tende alle finestre, i quadri alle pareti, dei piccoli lettini, le bambole, la vaschetta per il bagnetto, l’asse e il ferro da stiro, gli stendini con le mollette, ecc.
GIOCO DELLE BAMBOLE, un’esperienza importante per bambini e bambine che, identificandosi nell’adulto, imitano e riproducono le azioni di cura e di accudimento a loro volta ricevute.
Dare da mangiare, lavare, spogliare, rivestire, addormentare, cullare, coccolare, rimproverare, portare a passeggio, ecc. azioni con le quali esprimono il vissuto interiore e le emozioni.
IL MERCATO, allestito con piccoli carrelli, espositori di frutta e verdura (vera o finta), contenitori, cesti, bilance …

IL RISTORANTE allestito con cucina e tavoli apparecchiati e che comprende molti ruoli dal cameriere, al cliente, al cuoco...
L’OSPEDALE, con la valigetta del dottore, gli strumenti, il camice, gli occhiali, ecc.

IL BANCO DEGLI ATTREZZI, con riproduzioni dei lavori artigianali e di costruzione-fabbricazione (falegname, meccanico, costruttore, …). Spazio che permette alle bambine a ai bambini di sperimentare il controllo del movimento, della forza e della coordinazione, attraverso attività come martellare, battere, avvitare, girare, infilare, riempire, svuotare, aggiustare, ecc…
SPAZIO PER I TRAVESTIMENTI, un angolo nel quale è possibile indossare gli abiti, gli accessori e le scarpe dei grandi o dei personaggi. Questi sono disposti in armadi accessibili oppure all’interno di ceste, scatole e contenitori. Attraverso la presenza di specchi il bambino/a è agevolato a vestirsi in autonomia, inoltre scopre la sua immagine riflessa e conosce il proprio schema corporeo.
Il gioco simbolico accompagna i bambini che si avvicinano e cercano di comprendere le azioni degli adulti, favorisce lo sviluppo del linguaggio e l’apprendimento di nuove parole, agevola il superamento di stereotipi legati al genere e all’appartenenza etnica


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