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11 Giugno 2020
Un uomo non è ozioso se è assorto nei propri pensieri; esiste un lavoro visibile ed uno invisibile.
– Victor Hugo –
Essere annoiati assomiglia molto a un momento di solitudine.
Così come c’è chi fugge spaventato in cerca di compagnia, anche nei momenti di vuoto c’è chi cerca di riempirli a tutti i costi.
Ma c’è anche chi riesce a considerarli come un’opportunità di riflessione profonda...
Spesso pensiamo alla noia come a qualcosa di brutto da sconfiggere, quando invece può essere una fonte di creatività molto preziosa.
Vi spingo a preoccuparci su cosa fare per non annoiarsi, sarebbe meglio capire che cosa si può creare con la noia.
Annoiarci ci spaventa, è come se aprisse una voragine sotto i nostri piedi.
Ora proviamo a vedere la noia con occhi diversi e cerchiamo di capire come si trasforma in creatività.
Anche Lewis Carroll con Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie dimostrò l’importanza della noia nell’infanzia: è proprio quando la protagonista è “veramente stufa di star seduta senza far nulla accanto alla sorella, sulla riva del fiume”, che compare il Bianconiglio che dà inizio alla storia. Il mondo al di là della tana del coniglio è un mondo sottosopra, frutto della fervida immaginazione di Alice, a simboleggiare che la fuga da se stessi rappresentata dallo stato di noia è proprio la nostra stessa creatività e il nostro mondo interiore. La noia dunque non va combattuta con ogni mezzo, ed è giusto a volte far sì che il bambino la affronti da solo.
COME FUNZIONA LA NOIA???
Il fenomeno non è ancora completamente chiarito, ma la scienza è sempre più convinta che la noia rappresenti uno stato creativamente fertile da cui il cervello parte per trovare soluzioni originali... COLTIVATELA!!